Risorse per lo sport per tutti
Regione Liguria si conferma sempre molto attenta allo sport nelle sue varie declinazioni: quello agonistico, di alto livello, sovvenzionando anche eventi importanti che hanno conseguenti positive ricadute turistico economiche, e quello dilettantistico, amatoriale, connotato sempre di più con la tutela della salute e l’inclusione sociale.
Va interpretato in questo senso lo stanziamento di 135.000 destinato alle ASL per promuovere l’attività dei disabili.
Al contributo avranno diritto persone fra i 10 ed i 64 anni: potranno acquistare protesi , ed ausili ad alta tecnologia.
“ Con questa misura- dice Simona Ferro Assessore Sport Regione Liguria– vogliamo sottolineare ancora una volta l’importanza che lo sport riveste per il benessere fisico e per la qualità della vita. Abbiamo già stanziato 40.000 euro per consentire agli atleti disabili tesserati con società paralimpiche di svolgere al meglio la loro attività acquistando i necessari ausili.”
Le risorse di questo progetto innovativo e sperimentale, e finanziato dal Ministero della Salute per i disabili che vogliano fare sport amatoriale, sono così suddivise: 61.000 euro all”ASL 3, 24.000 euro all’ASL 2 ,19.000 euro all’ASL 1 ed all’ASL 5, 13.000 euro all’ASL 4.
L’avviso pubblico sarà diffuso sul sito internet istituzionale di ciascuna ASL il 1° marzo 2024.
I soggetti interessati poi avranno 60 giorni di tempo per presentare domanda di ammissione.
Nella manovra di bilancio 2024 della Regione Liguria ci sono 7 milioni di euro di investimenti per lo sport, oltre 2 milioni per la “ Dote Sport”, una misura che sostiene oltre 7.000 famiglie con ragazzi che svolgono varie attività, e 150.000 euro specificamente dedicati agli Enti di Promozione Sportivi.
Il 10 per cento per il loro funzionamento, il 90 per cento per progetti specifici le cui caratteristiche saranno resi noti con bandi.
“ Era un decennio che il nostro settore non veniva più rifinanziato, mi sembra corretta la suddivisione delle risorse per le attività che si fanno sul territorio e quelle per il funzionamento delle sedi dei regionali e provinciali- dice Luca Verardo Presidente CSI Liguria– Da sottolineare la particolare attenzione verso il mondo della disabilità, nella nostra regione particolarmente vivace grazie alle molte associazioni che praticano varie discipline sportive. Un mondo verso il quale il CSI è molto sensibile sia a livello di formazione per gli operatori che per l’organizzazione di eventi, interventi mirati non solo per ragazzi ma anche adulti, autistici, disabili mentali, persone affette da alzheimer, realizzati nell’ambito dei patti di sussidiarietà”.
Il CSI è uno dei principali enti di promozione sportiva presenti sul territorio: il rifinanziamento di Regione Liguria arriva proprio nell’anno in cui si celebrerà l’80° anniversario di fondazione.
Proprio oggi, 5 gennaio 1944, con la conclusione della seconda guerra mondiale e la liberazione dal fascismo ancora lontane, Luigi Gedda, Presidente dell’Azione Cattolica, proponeva la nascita del Centro Sportivo Italiano per riprendere l’esperienza della Federazione delle Associazioni Sportive Italiane, sciolta da regime nel 1927.
Una proposta che fu approvata con entusiasmo: fu una visione profetica, fortemente voluta da Papa Pio XII che trovò in Gedda la persona capace di realizzare questo ambizioso progetto.
A metà novembre, del 1944, con l’approvazione dello Statuto, si arrivò alla fondazione.
Chi fa parte oggi del CSI deve essere consapevole che è erede di veri e propri “ giganti” della stori :hanno creato una associazione che continua ad essere un punto di riferimento, sicuro e solido ,per l’educazione dei giovani e per il servizio alla comunità.