Junior TIM Cup: nessuna sorpresa
Come era facilmente pronosticabile alla vigilia non c’è stata proprio partita sullo splendido campo S. Maria Luigia di Chiavari dove era in programma domenica 16 aprile, davanti ad una bella cornice di pubblico, la finale regionale della 10° Junior TIM Cup- Keep Racism Out.
La Parrocchia S. Eusebio Genova infatti ha superato con il punteggio di 18-1 la Parrocchia S. Bartolomeo Leivi, vera realtà oratoriale, che forse avrebbe meritato un atteggiamento più sportivo da parte dei più forti e smaliziati avversari.
Non si pretende di “sbagliare apposta i gol sotto porta”, atteggiamento che potrebbe anche risultare denigratorio, ma magari una minore intensità nei contrasti, la formazione chiavarese ha fatto giocare anche un paio di ragazze, sarebbe stata più apprezzata da tutti.
Sarebbe stata più gradita anche dai sostenitori- genitori della Parrocchia S. Bartolomeo che hanno appeso striscioni intorno al campo, non hanno mai smesso di incitare, sventolare bandiere gialle ed intonare cori di incoraggiamento.
Chi scrive è rimasto poi anche un po’ sorpreso invece nel sentire un genitore della squadra della Parrocchia S .Eusebio lamentarsi di una decisione avversa dell’arbitro quando il divario delle reti era già superiore a 13!
Non c’entra nulla il CSI, la Junior TIM Cup ma è purtroppo solo il retaggio di una “incultura” sportiva tipicamente italiana per la quale siamo guardati con disprezzo in gran parte del mondo civilizzato.
La nuda cronaca dice comunque che per il secondo anno consecutivo una formazione allenata da Antonio Lignani parteciperà il 24 maggio a Roma alla “Final Eight” di questa manifestazione: incontri eliminatori al mattino con in palio la prestigiosa finalissima allo Stadio Olimpico che si giocherà un’ora prima della finale di Coppa Italia Lega Serie A Frecciarossa.