Primi 45 giorni di Silver Fit
Otto centri coinvolti a Genova con quasi 200 iscritti attivi, 163 dei quali donne: sono questi i numeri più significativi del report del primo mese e mezzo di Silver Fit, presentato nei giorni scorsi presso la sala Luoni dell’Istituto Don Bosco di Sampierdarena.
Il progetto, coordinato dal CSI Liguria, è rivolto agli over 55 con l’obbiettivo di promuovere attività motoria e stili di vita corretti in un’ottica di prevenzione sanitaria e socializzazione.
L’attività è iniziata il 15 aprile, in un periodo dell’anno non proprio felicissimo per usare un eufemismo.
E’ per questo che il numero di partecipanti è considerato soddisfacente e la stima delle 600 persone complessive può diventare ancora realtà nei prossimi mesi.
Il report è stato presentato agli istruttori dei vari centri, figure fondamentali per catalizzare l’attenzione degli utenti, dal consulente Guido Orlandini e sono intervenuti Gian Luca Scazzosi, esperto di Silver Economy del Movimento che ha sottolineato l’importanza della raccolta corretta dei dati sui parametri vitali, Luca Verardo, presidente CSI Liguria, e Cristina Caprile, direttore scientifico Scuola Regionale dello Sport del CONI.
Spunti interessanti di riflessione sono stati l’età media piuttosto avanzata delle persone interessate al progetto, la bassa presenza maschile, e la necessità di affinare gli strumenti comunicativi del progetto stesso.
L’attività in tutti centri si concluderà indoor a fine giugno: alcuni istruttori , potendo contare su spazi esterni, proseguiranno anche per qualche settimana di luglio.
Sempre a luglio verranno organizzate mini escursioni di gruppo, adatte a tutti, centro storico genovese, immediato entroterra o parchi e ville comunali.
Gli obbiettivi strategici e gli sforzi saranno poi indirizzati a settembre quando si auspica un sensibile incremento di iscritti praticanti.
Genova è la città più anziana d’Italia e fra le più vecchie del mondo: ci sono 273 over 65 ogni 100 giovani, con una media nazionale di 193 .
Dati che si inseriscono in un trend molto negativo in quanto, secondo l‘Osservatorio Valore Sport, presentato nel febbraio scorso, siamo addirittura il quarto Paese con il più alto tasso di sedentarietà degli adulti fra quelli OSCE, dietro Portogallo, Costa Rica e Germania.
Ancora peggio se si analizza la fascia di età 11-15 anni dove siamo fanalino di coda di questa poco invidiabile classifica.
La sedentarietà costa 4.5 miliardi di euro all’anno in termini di spese sanitarie dirette o indirette.
Durante la presentazione del report dell’attività dei primi 45 giorni di Silver Fit- Prevenzione in Movimento, è stato sottolineato ancora una volta che si tratta di un progetto test: il buon esito dell’esperienza genovese potrebbe allargalo a livello regionale e, tramite il CSI, diventare modello in ambito nazionale.