Tanti progetti ” sociali”
Nei giorni scorsi si è svolta in modalità online una seduta del consiglio regionale regionale del CSI Liguria: ha coordinato i lavori il presidente Luca Verardo.
E’ stato presentato ed approvato all’unanimità il bilancio al 31.12.2023 : poco più di 11.000 euro le spese generali e circa 14.000 euro i ricavi derivanti da contributi diretti del CSI nazionale ed alcune manifestazioni di carattere regionale.
Come già ricordato più volte in futuro le risorse si troveranno quasi solamente all”interno di progettazione o co- progettazione, soprattutto in ambito sociale, con Regione Liguria o con Sport e Salute S.P.A ed in misura minore con altri enti pubblici.
“Conditio sine qua non” per partecipare l’iscrizione al RUNTS: Registro Unico Terzo Settore.
Per difficoltà varie sia il Comitato CSI di Imperia- Sanremo e quello di Savona- Albenga non sono riusciti a completare la procedura: sono invece in regola, oltre al CSI Liguria, i comitati di Genova e Chiavari.
Sono tre i progetti ormai chiusi ed in “ archivio”: Progetto Pianacci, Progetto Restart e Progetto Caruggi.
Ne restano attivi 9: Povertà educativa, Scuola, Sport Inclusivo, Sport Enjoy, Alzheimer, Voci dal Mare, Povertà Educativa 2,Fondazione Carige e Digitalizzazione.
Con quest’ ultimo si prospetta un sensibile incremento dei ricavi nel prossimo bilancio.
Sono già oltre 1800 le persone registrate sul portale:1031 attraverso i 56 punti del CSI, 200 dei quali solo a Chiavari.
Per i progetti futuri di notevole rilievo quello sull’autismo, 160.000 euro stanziati dalla Regione: le attività sportive sul territorio coinvolgeranno ragazzi segnalati dalle ASL.
Molto importante anche quello sugli anziani, in collaborazione con Auser.
“ Siamo estremamente contenti di partecipare, in collaborazione con la Scuola Regionale dello Sport del CONI, al progetto “ Vasi Comunicanti” di Regione Liguria che si propone l’obbiettivo di promuovere “ sportelli” sul territorio per l’attiva inclusione sociale delle persone sottoposte a restrizioni della libertà personale in carcere o fuori. Nello specifico- dice Luca Verardo Presidente CSI Liguria- operiamo all’ interno del carcere di Pontedecimo per formare un gruppo di detenute con la qualifica di “operatrici sportive “che potrebbe essere loro utile in futuro. Sempre all’interno della struttura per l’ attività motoria proponiamo lezioni di yoga ”.
Regione Liguria finanzierà anche nei prossimi mesi progetti specifici degli Enti di Promozione Sportiva ed il CSI vuole partecipare anche a “ questa partita”.
Durante la riunione del consiglio si è parlato delle imminenti scadenze elettorali: si auspica un rinnovamento generazionale con il coinvolgimento di giovani.
Entro novembre dovranno essere rinnovate le cariche territoriali, entro dicembre quelle regionali.
Manca ancora l’ufficialità ma dovrebbe essere consentito il terzo mandato.
E’ stata poi fatta una rapida disanima della situazione dei vari comitati: grandi difficoltà per quello della Spezia che dovrà essere supportato in modo deciso.
Il coordinatore tecnico regionale Gian Maria Baldi ha esortato ancora una volta i referenti territoriali a registrare sul DOAS le varie attività: è l’unico modo per ottenere risorse dal nazionale oltre a quelle derivanti dai tesseramenti
Per quanto concerne l”attività sportiva in sé numeri importanti si segnalano per il calcio: bene anche basket e pallavolo, nuoto ed atletica leggera, in particolare la disciplina della corsa campestre ( grazie al circuito organizzato dai comitati di Imperia- Sanremo e Savona- Albenga)
Si è svolta a Quiliano la prova unica regionale di ginnastica ritmica.
Nel 2024 e 2025 Genova e la Liguria sono capitali europee dello Sport: anche il CSI si inserisce nel fitto calendario con progetti a margine di manifestazioni più grandi, strutturate e di grande visibilità.
Una strategia intelligente e vincente che ha portato, nel 2024, a “ Silver Fit” e nel 2025 all’ipotesi di un progetto , ancora da presentare alla Regione, magari legato al mondo dell’outdoor.
Infine è stato preso l’impegno di organizzare, in un periodo compreso fra settembre ed ottobre a Chiavari il “ Gedda Camp”: non un semplice corso di formazione ma un consolidato grande laboratorio sperimentale per dirigenti del CSI provenienti da tutta Italia.