Lo sport previene l’ Alzheimer
La malattia di Alzheimer, la più diffusa forma di patologia senile, purtroppo non si può ancora curare.
Quello che si può fare è concentrare le risorse sulla ricerca di farmaci e sulle modalità di un’efficace prevenzione.
La conoscenza esatta di tutti i meccanismi che determinerebbero uno stile di vita attivo ed utile non c’è: finora si consiglia dieta equilibrata e ricca di vegetali ed un tempo congruo da dedicare all’attività fisica.
In modo specifico per lo sport, secondo uno studio dell’Università di Rio de Janeiro, pubblicato sulla rivista “ Nature”, la “chiave vincente” potrebbe essere un ormone, l’irisina, prodotto dal tessuto muscolare, che emerge come un antidoto al decadimento cognitivo.
Un’altra ricerca, britannica, ha dimostrato che la irisina protegge la memoria anche in presenza degli accumuli della beta- amiloide, la proteina che si trova aggregata in placche nel cervello delle persone colpite da questa malattia.
Una terzo studio, sempre britannico, della Duke University Medical Central di Dhuram, sostiene che svolgere qualsiasi esercizio aerobico tre volte alla settimana, per sei mesi senza interruzioni, migliora le funzioni cognitive ringiovanendo il cervello di nove anni.
L’attività fisica oltre ad essere importante per la prevenzione serve anche a mitigare la gravità dei sintomi.
Per ottenere buoni risultati, evitare che le azioni nei confronti delle persone affette da questa malattia o a rischio di insorgenza, possano essere addirittura contro producenti, occorre che gli istruttori abbiano le necessarie competenze.
Per questo motivo nell’ambito del progetto “ Alzheimer 2023 “ promosso e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e da Regione Liguria, il CSI organizza “ Muoviamoci”, un percorso formativo per operatori sportivi.
La presentazione ci sarà il 14 ottobre, al Palagym di via Cantore a Genova- Sampierdarena, con gli interventi del presidente del CSI Liguria Luca Verardo, di Andrea Razzore, che si occuperà del modulo specifico dell’attività motoria, e di Micaela Stecca che tratterà quello, altrettanto importante, della comunicazione.
Il corso è aperto a tutti gli operatori CSI Snaq CONI e laureati in Scienze Motorie : vale come aggiornamento.
Per iscrizioni è necessario inviare il proprio curriculum vitae a csiliguria@gmail.com
La nostra regione, la più anziana d’Italia, ha un’incidenza del 25.6% della popolazione over 65 anni.
Secondo gli ultimi dati ci sono 25.748 persone affette da demenza conclamata, il 55/60% delle quali è affetta da Alzheimer.