Nazionali di atletica: Liguria sesta
22 medaglie complessive, 9 d’oro, 6 d’argento e 7 di bronzo rappresentano il positivo bilancio della Liguria ai 24° Campionati nazionali del CSI di atletica leggera che si sono svolti lo scorso week end a Castelnuovo Nè Monti (Re).
Sulla pista dello stadio ai piedi della Pietra di Bismantova grandi protagonisti sono stati oltre 1400 fra giovani e master, provenienti da 10 diverse regioni, in rappresentanza di 104 società sportive: il 60% di loro è “Under 14”.
193 le gare nelle quali sono stati assegnati i titoli tricolori nelle varie categorie e differenti specialità.
Nella classifica delle regioni la Liguria ha ottenuto un lusinghiero sesto posto: stesso piazzamento per il comitato provinciale del Centro Sportivo di Savona- Albenga su 31 comitati rappresentati.
“Nonostante qualche difficoltà legata alla logistica e ai trasferimenti è stata una bellissima manifestazione che ha ricordato i veri campionati che si facevano prima del Covid. L’auspicio- dice Monica Castiglioni Consigliere CSI Savona/Albenga– è di incrementare ancora i numeri la prossima stagione. Siamo soddisfatti dei risultati degli atleti del nostro comitato provinciale e sarebbe bello che nel 2023 ci fossero ancora più partecipanti dalla Liguria per competere con regioni più grandi come il Veneto”.
Un plauso quindi agli atleti, dirigenti e tecnici di Atletica Ceriale, Atletica Val Lerrone, Atletica Cairo, Atletica Varazze ed Atletica Run Finale
L’appuntamento di Castelnuovo Nè Monti è servito anche a sostenere la campagna #Be Active in vista della “ Settimana Europea dello Sport” che vuole incentivare uno stile di vita sano e corretto con un’adeguata alimentazione.
Con i campionati nazionali di atletica leggera in Emilia Romagna termina quindi la stagione sportiva e, di fatto, inizia subito, senza soluzione di continuità, quella nuova.
“Togheter. Lo Sport di domani” è lo slogan scelto per il logo: parole con il quale il CSI vuole coinvolgere davvero atleti, tecnici e dirigenti, per costruire tutti insieme una grande ripartenza in un contesto globale difficilissimo.
“Settembre è un mese speciale perché ha in sé il senso di una ripresa di un cammino da intraprendere insieme. Rappresenta anche- dice Vittorio Bosio Presidente Nazionale CSI– impegno e preoccupazione di fare bene. La situazione è davvero complessa in una società sempre più disarticolata e disorientata dove è difficile trovare punti di riferimento. Con la guerra in Europa, con la crisi energetica, ci sono già problemi economici destinati purtroppo ad acutizzarsi per le famiglie, per le società sportive, per i gestori degli impianti. Noi chiederemo al Parlamento che verrà eletto fra meno di un mese, al prossimo Governo, la massima attenzione verso il nostro mondo .Lo sport può contribuire alla “ buona vita” dei giovani e degli adulti. Non è solo competizione ma palestra di valori e di solidarietà”.
Anche in Liguria ed a Genova il CSI si prepara alla nuova stagione 2022-23 con l’obbiettivo di rispondere alle tante esigenze delle società affiliate e di preparare un calendario di attività sportive, educative ed aggregative che coinvolgano il maggior numero di persone.
Sarà possibile farlo sempre più in sinergia con le istituzioni pubbliche, utilizzando le risorse dei bandi, come i recenti ottimi risultati dei Patti di Sussidiarietà di Regione Liguria dimostrano.
Nel dettaglio il palinsesto ufficiale con tutte le date dei campionati, degli eventi, sarà ufficializzato durante la riunione del Consiglio regionale CSI che si svolgerà ad inizio ottobre a Lavagna.
Accanto agli sport tradizionali, calcio( con il quasi certo ritorno di un Torneo “ Open” a Genova ), basket, volley, si cercherà di incrementare gli appuntamenti di nuoto, atletica leggera, ginnastica, senza dimenticare le cosiddette “ nuove discipline” maggiormente legate all’outdoor come un circuito di mountain bike, più tappe rispetto all’anno scorso, trail e tiro con l’arco.
Per tutte le discipline all’aperto l’auspicio è quello di utilizzare, sfruttando tutte le sue potenzialità, Altum Park di S .Desiderio con le aree limitrofe boschive.
Anche quest’anno verranno organizzati corsi di formazione per dirigenti, tecnici ed allenatori: oltre all’attività sportiva in senso stretto è l’altra “ gamba” sulla quale si fonda il CSI.
L’obbiettivo è quello di preparare operatori consapevoli che siano testimoni credibili, soprattutto di fronte ai ragazzi .
Avere soggetti qualificati a 360° è una garanzia anche e soprattutto per i genitori che vengono “ affiancati” nel loro impegno educativo e si devono fidare, non solo per le loro competenze tecnico- sportive, quando affidano i loro figli a queste persone per alcune ore alla settimana.